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al vostro servizio
Buongiorno a tutti/e!
Mi chiamo Sara Murarotto e sono la segretaria amministrativa del Com.It.Es. di Berna,
Friburgo e Neuchâtel. Sarò lieta di accogliere le Vostre richieste e aiutarVi a chiarire le Vostre
domande.
Le domande ricorrenti
6 buoni motivi per iscriversi all'AIRE
L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470 e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Essa è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.
L’iscrizione all’A.I.R.E. è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti, quali per esempio:
- la possibilità di votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza, e per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’U.E.;
- la possibilità di ottenere il rilascio o rinnovo di documenti di identità e di viaggio, nonché certificazioni;
- la possibilità di rinnovare la patente di guida (solo in Paesi extra U.E.; per i dettagli consultate la sezione Autoveicoli – Patente di guida).
Devono iscriversi all’A.I.R.E.:
- i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi;
- quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.
Non devono iscriversi all’A.I.R.E.:
- le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno;
- i lavoratori stagionali;
- i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963;
- i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.
L’iscrizione all’A.I.R.E. è effettuata a seguito di dichiarazione resa dall’interessato all’Ufficio consolare competente per territorio entro 90 giorni dal trasferimento della residenza e comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune di provenienza.
La richiesta va effettuata attraverso il portale Fast.it oppure compilando l’apposito modulo di richiesta (reperibile nei siti web degli Uffici consolari) a cui allegare documentazione che provi l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare e una copia del documento d’identità del richiedente.
L’iscrizione può anche avvenire d’ufficio, sulla base di informazioni di cui l’Ufficio consolare sia venuto a conoscenza.
L’iscrizione all’A.I.R.E. é GRATUITA.
Per le modalità di invio dei moduli via mail, fax, ecc. vi suggeriamo di visitare il sito web dell’Ufficio consolare competente per territorio.
L’aggiornamento dell’A.I.R.E. dipende dal cittadino.
L’interessato deve comunicare tempestivamente all’ufficio consolare:
- il trasferimento della propria residenza o abitazione all’estero;
- le modifiche dello stato civile anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.);
- la perdita della cittadinanza italiana.
I cittadini iscritti all’AIRE che rientrano definitivamente in Italia dovranno presentarsi presso il Comune Italiano dove hanno deciso di stabilirsi per dichiarare il nuovo indirizzo di residenza. Nella stessa data il Comune provvederà alla cancellazione dall’AIRE con contestuale iscrizione in APR (Anagrafe Popolazione Residente). Sarà cura del Comune comunicare ufficialmente la data di decorrenza del rimpatrio al Consolato di provenienza che registrerà nei propri schedari consolari il rimpatrio.
Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni.
È importante che il connazionale comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.
La cancellazione dall’A.I.R.E. avviene:
- per iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall’estero o rimpatrio;
- per morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata;
- per irreperibilità presunta, salvo prova contraria, trascorsi cento anni dalla nascita o dopo la effettuazione di due successive rilevazioni, oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non sia possibile acquisire quello nuovo;
- per perdita della cittadinanza italiana;
Cos’è SPID e a cosa serve
SPID il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere con un solo username e una sola password a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e di alcuni soggetti privati aderenti.
Semplice e sicuro, SPID è diventato praticamente indispensabile per tutti i cittadini italiani per accedere a tutti i servizi pubblici online riducendo notevolmente i tempi burocratici di varie operazioni e snellendone la gestione.
Vediamo nel dettaglio cos’è SPID, come funziona e come si richiede.
Che cos’è SPID
Concretamente SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, consiste in una coppia di credenziali digitali (username e password) che identifica un cittadino italiano e che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e di privati aderenti.
SPID è quindi uno strumento che consente un accesso sicuro e rapido a tutta una serie di servizi fondamentali per il cittadino che riguardano vari aspetti della sua vita: dai pagamenti alle informazioni sanitarie, dall’accesso al sito INPS alle pratiche d’impresa passando per la richiesta di bonus e incentivi statali di vario genere.
Il sistema nasce per agevolare la diffusione e l’uso dei servizi online, è gratuito per tutti i cittadini e viene gestito da AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Chi può ottenere SPID
SPID è rivolto a tutti i cittadini Italiani maggiorenni, anche residenti all’estero, in possesso di un documento di riconoscimento italiano in corso di validità, di una tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale.
Possono richiedere SPID anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia.
Come ottenere SPID
Il modo migliore per ottenere SPID è scegliere SpidItalia, l’identità digitale fornita da Register.it, Identity Provider accreditato presso AGID.
Il primo passo da fare è quello di scegliere la versione di SPID più adatta in base alle varie esigenze private o professionali e seguire i vari step di registrazione e identificazione.
Per richiedere SPID è necessario essere in possesso di:
- -Un indirizzo email attivo
- -Un numero di telefono
- -Un documento di Identità valido (carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno)
- -La tessera sanitaria con codice fiscale
Per completare l’attivazione delle credenziali SPID occorre procedere con il riconoscimento dell’utente per la convalida della richiesta.
Rilascio di SPID: la procedura di riconoscimento
Il riconoscimento è l’ultimo passaggio dell’attivazione delle credenziali SPID, è il momento in cui il provider riconosce l’utente e a garanzia della sua identità.
Il riconoscimento via web può avvenire in tre modi:
- Via webcam
Il riconoscimento avviene attraverso una videochiamata registrata con uno degli operatori di Register.it nella quale il richiedente dovrà mostrare i documenti di identità precedentemente inseriti per convalidare la richiesta di SPID. - Tramite firma digitale
Il richiedente in possesso di un certificato di firma digitale valido e un lettore di smart card può procedere alla convalida in modo autonomo e automatico. - Tramite CNS
Utilizzando la propria CNS (Carta Nazionale dei Servizi) con un lettore di smart card da collegare al computer.
Su Register.it il riconoscimento tramite webcam è facile pratico e sicuro. Basta acquistare il riconoscimento Webcam seguire il processo di registrazione inserendo i dati richiesti e prendere un appuntamento per procedere con il riconoscimento via webcam con uno dei nostri operatori.
A cosa serve e cosa si può fare con SPID
Come già detto, SPID è il Sistema pubblico di identità digitale per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione attraverso un solo username e una sola password.
All’interno di tutti i siti della Pubblica Amministrazione, infatti, è presente un bottone di Login “Entra con SPID” che consente di accedere allo specifico servizio proposto tramite le proprie credenziali SPID.
Un unico identificativo quindi per iscrivere i figli a scuola, prenotare una visita in ospedale, accedere al sito dell’INPS o dello INAIL, registrare un contratto di locazione, accedere al 730 online, richiedere vari bonus governativi, pagare la Tasi o i ticket ospedalieri, richiedere gli assegni familiari e molto altro.
I vantaggi di SPID
SPID è una sorta di “passepartout” che facilita l’accesso ai servizi pubblici online. Con un unico Pin si può accedere a centinaia di servizi online senza bisogno di utilizzare ogni volta username e password diverse per accedere a ciascun sito.
SPID è:
- -Semplice: un unico account per tutti i servizi online, una sola password da ricordare.
- -Sicuro: l’autenticazione garantisce l’identità dell’utente e assicura la massima riservatezza dei dati.
- -Veloce: SPID è utilizzabile ovunque e da qualsiasi dispositivo ogni volta che, su un sito o un’app di servizi è presente il pulsante “Entra con SPID”.
Come funziona SPID: I livelli di autenticazione
Il sistema SPID è dotato di tre livelli di sicurezza progressivamente crescenti:
1. Il livello 1 permette di accedere ai servizi online attraverso le credenziali SPID nome utente e password.
2. Il livello 2 è necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore e prevede l’utilizzo di un secondo fattore di autenticazione tramite la generazione di un codice temporaneo di accesso OTP (one time password) sul numero di telefono verificato in possesso del Titolare.
3. Il livello 3 prevede, oltre alle credenziali SPID, l’utilizzo di ulteriori sistemi di autenticazione informatica basati su certificati digitali come la Carta Nazionale dei Servizi e la Smart card di Firma Digitale.
Le varie tipologie di credenziali SPID
In base all’utilizzo e al tipo di richiedente è possibile attivare delle credenziali SPID per uso privato o delle credenziali spid per uso professionale.
Le credenziali SPID per uso privato vengono rilasciate gratuitamente a seguito del processo di registrazione e identificazione dell’Utente
Le credenziali SPID a uno professionale si dividono in:
- -Credenziali SPID a uso professionale di persone fisiche.
Per chi svolge un’attività professionale e non ha una Partita IVA. - -Credenziali SPID professionale di persona giuridica.
Per i soggetti autorizzati ad agire per conto di una persona giuridica - -Credenziali SPID per liberi professionisti e ditte individuali.
Per i soggetti con Partita IVA.
Le credenziali SPID per persone giuridiche devono obbligatoriamente essere richieste dal legale rappresentante dell’azienda che, una volta in possesso di tali credenziali può richiedere il rilascio di credenziali aggiuntive ad uso professionale per i soggetti autorizzati ad operare per conto della società.
Quali sono i servizi offerti dal portale Fast-it ?
- Richiedere l’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani all’Estero
- Il servizio consente di comunicare all’autoritá consolare il trasferimento della residenza all’estero.
- Visualizzare la propria scheda anagrafica
- Il servizio consente di visualizzare i propri dati presenti nello schedario consolare.
- Comunicare la variazione della propria residenza
- Se si è già iscritto all’AIRE, il servizio consente di comunicare il nuovo indirizzo di residenza.
- Richiedere la trasmissione degli atti
- Il servizio permette di richiedere la trascrizione degli Atti Stato Civile.
- Assistenza Connazionali
- Assistenza ai detenuti
- Assistenza economica
- Assistenza indiretta attraverso Enti ed Associazioni Assistenziali
- Assistenza sanitaria
- Assistenza legale
- Assistenza in caso di furto o smarrimento di documenti
- Assistenza nella ricerca di connazionali
- Rimpatrio
- Rimpatrio di salme
- Il Consiglio generale degli italiani all’estero
- E’ l’organo di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per le collettività italiane nel mondo.
- Diplomazia economica italiana
- Newsletter quindicinale di taglio economico e commerciale curata da ”Il Sole 24 Ore Radiocor”
- Rete degli Istituti di Cultura italiani
- Gli istituti Italiani di Cultura attualmente operativi sono un ideale luogo di incontro e di dialogo per intellettuali.
E altri ….
A cosa serve la PEC ?
La domanda che spesso arriva alla nostra attenzione: cos’è la PEC? Si tratta di un indirizzo di posta elettronica che consente di inviare email dal valore legale. Con la posta elettronica certificata il tuo messaggio di posta elettronica è simile a una raccomandata di ricevuta di ritorno. Quindi hai degli strumenti in più per verificare la consegna avvenuta o mancata.
Ecco perché vogliamo approfondire questa domanda. Vogliamo risolvere i dubbi di chi ha bisogno di una PEC e non può farne a meno. Per lavoro, per mettere in regola la tua impresa e per altri motivi ancora. Quindi, iniziamo dalla base.
Cos’è la PEC, definizione, a cosa serve
La PEC, acronimo di posta elettronica certificata, è un servizio email che permette di confermare l’invio da parte tua e la ricezione di un messaggio nella casella di posta del destinatario. Questo consente di dare un valore legale alla posta elettronica simile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Altro vantaggio della PEC: la certezza del contenuto, grazie ai protocolli di sicurezza non è possibile modificare il messaggio o gli allegati. La certificazione del messaggio riguarda questo: il gestore PEC del mittente rilascia una prova legale del fatto che hai mandato il messaggio. Ecco cos’è la PEC.
Inoltre conferma che il messaggio non è stato alterato. Chi riceve invia a chi ha mandato l’email la conferma. E cosa succede se invio una PEC a un contatto che ha un gestore di posta tradizionale? Solo tu avrai la ricevuta di invio messaggio.
Quando si usa PEC come raccomandata?
Le aziende possono eliminare la comunicazione cartacea con fornitori e clienti, inviando così anche contratti e fatture. I privati invece possono mandare documentazione alla Pubblica Amministrazione. In sintesi, cosa puoi fare con la PEC?
- Inviare documenti a Enti Pubblici.
- Trasmettere documenti per gare di appalto.
- Inviare stipendi ai dipendenti.
- Convocazione assemblee e giunte.
- Disdire polizze e contratti di fornitura.
- Inoltro circolari e direttive ufficiali.
La PEC ha valore legale. Può essere paragonata a una raccomandata con ricevuta di ritorno e attesta l’ora esatta di ricezione. Inoltre consente l’opponibilità a terzi dell’avvenuta consegna. Il valore legale della PEC è definito dal DPR n.68 dell’11 febbraio 2005. Si possono inviare messaggi tra utenti che utilizzano differenti gestori PEC? Sì, e il valore legale è inalterato in questi casi.
Vantaggi della PEC, cosa devi sapere
In primo luogo la PEC si usa come una qualsiasi posta elettronica sul tuo client o su una webmail fornita dal provider. Oltre alla semplicità c’è la sicurezza dalla tua parte, la PEC si basa su trasferimenti dati crittografati e protocolli di sicurezza come
- POP3s
- IMAPs
- SMTPs
- HTTPs.
Questo ti mette al riparo dai malintenzionati e, al tempo stesso, è un sistema più economico rispetto a raccomandate o fax. Ma anche più comodo da gestire per chi si trova sempre fuori ufficio, basta avere il telefonino in tasca.
Cosa succede se si perdono le ricevute di queste email PEC che hanno valore legale? Ogni messaggio viene conservato dal gestore per 30 mesi e se hai bisogno di ritrovare la corrispondenza puoi ritrovare i contenuti necessari.
A chi serve la posta elettronica certificata
La legge 2/09 ha imposto di utilizzare la PEC ad aziende, ditte individuali che si iscrivono al registro delle imprese, professionisti iscritti all’albo per comunicare con quest’ultimo o con i colleghi, le società e le Pubbliche Amministrazioni. In sintesi, la PEC è obbligatoria per queste categorie che devono comunicare il domicilio digitale, ma serve anche ai cittadini.
O almeno quelli che vogliono dare certezza di aver mandato il messaggio, e che sia stato ricevuto. Poi ci sono i tributi verso la Pubblica Amministrazione: in alcuni casi la posta elettronica certificata è obbligatoria. Senza dimenticare la comodità di un servizio PEC che consente di risparmiare tempo nel fare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla posta.
Come si ottiene l’indirizzo PEC
Tutti possono usare la posta elettronica certificata, e non ci sono obblighi o limiti per crearla. Per avere un indirizzo PEC puoi usare i servizi dei provider. Devi digitare il nome del tuo dominio per la tua email o registrarne uno nuovo. Pochi passaggi e puoi utilizzare la tua casella di posta certificata per le comunicazioni importanti. Ma come come attivare la PEC?
Con il Servizio PEC Serverplan puoi sfruttare l’assistenza del nostro team per avere sempre supporto e sicurezza, senza dimenticare uno degli aspetti più importanti quando si parla di posta elettronica certificata: lo spazio disponibile.
Con la versione base hai 1 Gb di spazio e allegati di 50 Megabyte, nella versione avanzata si arriva a 5. Inoltre per tutte le alternative è previsto controllo malware e antispam, ricorda che hai sempre la possibilità inviare e ricevere email non PEC.
Di cosa si occupa il progetto "Welchome" ?
In Svizzera il flusso migratorio è in continuo aumento. Sono tante le persone che arrivano in terra elvetica con le valigie piene di speranza; una volta giunte qui però si rendono conto che le cose sono un po’ diverse rispetto a come se le erano immaginate dall’Italia. Dalle differenze culturali alle barriere linguistiche, non è facile ricominciare da capo in un nuovo paese.
Il Progetto WelcHome della Missione Cattolica di lingua italiana, in collaborazione con i Com.it.es. di Berna e Neuchâtel e le Associazioni regionali italiane, nasce proprio dall’esigenza di dare un aiuto concreto agli immigrati italiani a Berna, fornendo loro un primo soccorso. Il progetto è realizzato grazie anche al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Con questo progetto vogliamo dare informazioni utili e corrette che possano aiutare le persone nel processo d’inserimento e integrazione nel territorio svizzero.